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NPS – Le Nuove Sostanze Psicoattive: la dipendenza che (spesso) non riconosciamo

Cosa sono le Nuove Sostanze Psicoattive (Novel Psychoactive Substances, NPS)?
In questo libro, curato dalla mia cara amica Prof.ssa Ornella Corazza, si cerca di definire in modo specialistico e dettagliato questi nuovi composti che online si possono trovare con relativa facilità ma incorrendo in imprevedibili rischi per la salute.
Viviamo in un tempo in cui il panorama delle sostanze d’abuso è più ampio e insidioso che mai. Accanto alle classiche droghe come cocaina, eroina e cannabis, negli ultimi vent’anni è emerso un fenomeno complesso e in parte ancora poco conosciuto: le Nuove Sostanze Psicoattive (NPS).
A dispetto del nome, non si tratta di una moda di nicchia o di esperimenti underground, ma di una realtà concreta e in espansione, favorita dalla facilità di acquisto online, dalla diffusione nel dark web e dall’apparente legalità di molte di queste molecole.
📍 Cosa sono le NPS?
Le Novel Psychoactive Substances sono composti chimici sintetizzati per mimare gli effetti di droghe tradizionali, ma con piccole modifiche strutturali capaci di eludere temporaneamente i controlli normativi.
Ne esistono centinaia di varianti, classificate in base all’effetto prevalente:
- Stimolanti (come i catinoni sintetici: mephedrone, alpha-PVP)
- Cannabinoidi sintetici (nulla a che vedere con la cannabis naturale)
- Depressogeni (tra cui fentanyl e nuove benzodiazepine illegali)
- Allucinogeni (come la metoxetamina, simil-ketamina)
La vera insidia di queste sostanze è la loro imprevedibilità farmacologica e tossicologica. Anche all’interno della stessa categoria, gli effetti possono variare enormemente da persona a persona, con conseguenze cliniche a volte drammatiche.
📍 Perché preoccupano?
Perché sono facilmente reperibili online, spesso vendute come “fertilizzanti”, “incensi” o “prodotti chimici di ricerca”, con la dicitura “non per uso umano”. Spedizioni anonime, prezzi bassi e la falsa percezione di sicurezza (“se è legale, farà meno male”) le rendono appetibili soprattutto tra i giovanissimi.
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Riflessione clinica
Nel mio lavoro quotidiano e nei casi clinici descritti nel libro della Prof.ssa
Ornella Corazza — cui ho contribuito personalmente — emerge come questi composti siano tutt’altro che rari. Se indaghiamo bene nei colloqui, molti pazienti raccontano di averli provati, spesso senza nemmeno sapere di cosa si trattasse davvero.
📍 Quanto sono diffuse?
Secondo i dati più recenti (EMCDDA, 2024) esistono oltre 1200 NPS formalmente registrate in Europa e più di 2000 nel mondo. Ogni settimana ne compare almeno una nuova versione, un dato che rende il fenomeno difficilissimo da contenere.
Studi di UNODC (2023) riportano che il dark web resta una via di accesso significativa, ma sempre più giovani acquistano direttamente da siti indicizzati, accessibili da qualunque motore di ricerca.
📍 I rischi per la salute
Il vero problema è la totale imprevedibilità degli effetti. Se alcune di queste sostanze mimano gli effetti dell’amfetamina, altre provocano deliri psicotici, crisi cardiovascolari, stati depressivi severi e, nei casi più gravi, eventi fatali.
Mephedrone (4-MMC) e alpha-PVP (Flakka) sono due esempi noti:
- Il primo, usato come alternativa economica alla cocaina, provoca un forte rilascio di dopamina e serotonina, causando euforia, disinibizione, ma anche paranoia, depressione e rischio suicidario.
- Il secondo, definito “la droga zombi” per gli episodi di psicosi violenta associata al suo abuso, altera massicciamente i livelli di dopamina e norepinefrina, inducendo agitazione estrema e comportamenti bizzarri.
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Riflessione clinica
Nella doppia diagnosi e nelle dipendenze, le NPS aggravano il quadro psicopatologico in modo subdolo. Molti pazienti arrivano in pronto soccorso con sintomi acuti, ma il tossicologico tradizionale risulta negativo. Il rischio è che questi casi vengano sottovalutati o fraintesi.
📍 Come possiamo difenderci?
Oggi, grazie al Sistema Europeo di Allerta Rapida (EUDA Early Warning), i composti pericolosi vengono segnalati e banditi rapidamente. Tuttavia, il mercato illegale è sempre un passo avanti. La prevenzione efficace passa quindi da:
- informazione chiara e capillare
- formazione specifica per clinici e operatori
- attenzione ai nuovi trend di abuso online
👉 Nella vita di tutti i giorni
Chiunque lavori in ambito clinico o educativo dovrebbe aggiornarsi su queste sostanze, riconoscere i segnali e saper fare le domande giuste. Perché
le NPS non sono un problema degli “altri”: sono una minaccia reale per le nuove generazioni.
Grazie di cuore per il vostro interesse.
Pierluigi Simonato
📚 Bibliografia aggiornata (2020–2024)
- European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction (EMCDDA). (2024). European Drug Report.
- United Nations Office on Drugs and Crime (UNODC). (2023). Global Synthetic Drugs Assessment.
- Corazza, O. et al. (2020). Handbook of Novel Psychoactive Substances: What Clinicians Should Know.
- Cinosi, E., Martinotti, G., & Schifano, F. (2021). Synthetic cathinones: a new public health challenge. Frontiers in Psychiatry.
- Zamengo, L. et al. (2022). Online availability of NPS in Europe: a monitoring study. Journal of Substance Use.
- Dargan, P.I. & Wood, D.M. (2023). Novel psychoactive substances: clinical and toxicological considerations. The Lancet Psychiatry.
- UNODC Early Warning Advisory (EWA) on New Psychoactive Substances (NPS)
- European Union Drugs Agency (EUDA)
- Novel Psychoactive Substances - International Conference
- Handbook of Novel Psychoactive Substances: What Clinicians Should Know about NPS
