Project Mind
Scoprire il Superpotere dell’ADHD
Il libro di Anders Hansen che cambia il modo in cui vediamo il cervello
E se l’ADHD non fosse un disturbo, ma un adattamento? Un talento? Un vantaggio evolutivo che la società non ha ancora imparato a valorizzare?
È questa la prospettiva rivoluzionaria proposta da Anders Hansen nel libro The ADHD Advantage. Un testo che cambia lo sguardo sul cervello, e su chi lo abita in modo diverso.
🔄 Cambiare prospettiva: dall’etichetta alla risorsa
Viviamo in una cultura che tende a normare la mente: ciò che si muove troppo, salta da un’idea all’altra, sembra disattento o impulsivo, viene subito classificato come “problematico”. Ma cosa succede se ci fermiamo un attimo e osserviamo meglio?
“Il cervello con ADHD non è sbagliato. È solo diverso.”
— Anders Hansen
Questa frase racchiude l’anima del libro. Hansen, psichiatra e divulgatore, ci accompagna attraverso una rilettura dell’ADHD non come malattia da correggere, ma come stile cognitivo alternativo con punti di forza ben precisi.
⚡ Un cervello fatto per l’azione
Secondo un’ipotesi evolutiva descritta nel libro, i tratti dell’ADHD erano probabilmente vantaggiosi per i nostri antenati. In un contesto imprevedibile, come quello della preistoria, l’iperreattività, la ricerca di stimoli e la prontezza impulsiva potevano salvare la vita.
Nel mondo moderno — più lento, lineare, spesso sedentario — quelle stesse qualità sembrano “fuori posto”. Ma in realtà, sono perfettamente adattive in certi ambienti:
- startup creative
- sport ad alta intensità
- comunicazione visiva e digitale
- situazioni di emergenza o problem solving veloce
🌟 Talenti spesso invisibili (ma reali)
Hansen elenca nel libro alcuni tratti comuni nelle persone con ADHD che, se compresi e incanalati, possono diventare veri e propri superpoteri cognitivi:
- Creatività fuori dagli schemi, connessa al pensiero divergente
- Energia costante, utile per iniziare e sostenere progetti complessi
- Iperfocus selettivo: concentrazione estrema su ciò che appassiona
- Flessibilità mentale e capacità di “pensare laterale”
- Impulsività trasformata in coraggio, iniziativa, intuito
La chiave è smettere di lottare contro la propria natura, e iniziare a lavorare insieme ad essa.
🧠 Storie vere di svolta
Il libro è arricchito da storie reali di persone che convivono con l’ADHD e che hanno trovato, proprio in quel tratto mentale, la leva per costruire carriere straordinarie.
Imprenditori, artisti, atleti, innovatori: nessuno di loro è “normale” nel senso convenzionale, ma tutti hanno
valorizzato la loro diversità neurocognitiva.
Queste storie diventano fonte di ispirazione, specialmente per chi — bambino, adolescente o adulto — si è sentito etichettato, frainteso o sottovalutato.
🛠️ Strategie pratiche per vivere meglio
Non si tratta di romanticizzare l’ADHD, ma di affrontarlo con strumenti concreti. Hansen propone consigli utili per vivere in equilibrio:
- Creare routine strutturate ma non rigide
- Fare attività fisica quotidiana, in particolare aerobica
- Regolare sonno, alimentazione e stress
- Personalizzare l’ambiente di lavoro
- Lavorare sull’accettazione e sull’autocompassione
Anche questi suggerimenti sono applicabili da tutti: ciò che aiuta la neurodiversità, spesso fa bene anche alla “neurotipicità”.
🧬 Dentro il cervello ADHD: la chiave è la dopamina
Per comprendere davvero cosa accade nel cervello ADHD, dobbiamo guardare alla neurochimica. Il protagonista? La dopamina.
La dopamina è un neurotrasmettitore cruciale per:
- la motivazione
- il piacere anticipato
- la ricerca di novità
- il controllo dell’attenzione e dell’impulsività
Nel cervello ADHD, la regolazione dopaminergica funziona in modo diverso, non necessariamente “difettoso”, ma più instabile o disallineato rispetto alla media.
📉 Dopamina e motivazione: la ricerca costante di stimoli
Uno dei tratti distintivi dell’ADHD è la ricerca incessante di stimoli. Questo avviene perché i livelli di dopamina nel circuito della ricompensa sono spesso più bassi o fluttuanti del normale.
👉 Il risultato?
Il cervello ADHD è sempre “a caccia” di input che
facciano salire la dopamina, come:
- nuove idee
- attività fisiche
- interazioni intense
- sfide cognitive o sensoriali
Ecco perché molte persone con ADHD si annoiano facilmente o cambiano attività frequentemente: il loro cervello cerca di riequilibrarsi.
🧠 Prefrontale e sistema limbico: un dialogo difficile
Nel cervello tipico, la
corteccia prefrontale (razionale, pianificatrice) modula gli impulsi provenienti dal
sistema limbico (emozionale, immediato).
Nel cervello ADHD, questa comunicazione è
più debole o ritardata, e la dopamina ha un ruolo cruciale in questo squilibrio.
Questo spiega:
- l’impulsività (il filtro razionale arriva “in ritardo”)
- la difficoltà nel mantenere l’attenzione su compiti monotoni
- la sensibilità emotiva e la reattività
💊 Perché i farmaci funzionano?
I farmaci usati per l’ADHD (come il metilfenidato o le anfetamine)
aumentano temporaneamente la disponibilità di dopamina e noradrenalina.
Non aggiungono “qualcosa che manca”, ma
ribilanciano la chimica, aiutando il cervello ADHD a lavorare in modo più coordinato tra emozioni e controllo esecutivo.
👁️ Una visione neurodiversa
Queste scoperte neuroscientifiche non vanno lette solo in chiave medica, ma anche
valorizzate socialmente.
Il cervello ADHD funziona diversamente, non peggio. Capirne il funzionamento aiuta a costruire strategie su misura — e a superare il pregiudizio.
In definitiva,
la dopamina è la chiave nascosta del “superpotere” ADHD: fonte di energia, desiderio, esplorazione.
Sta a noi imparare a gestirla, non a reprimerla.
🌍 Un messaggio universale
Il messaggio finale di The ADHD Advantage va ben oltre la diagnosi:
“Essere diversi non è un errore. È un’opportunità.”
Il libro ci invita a
rivedere il concetto stesso di “normalità” e ad aprire spazi mentali e sociali per valorizzare la neurodiversità.
Perché ogni mente ha un ritmo, una direzione, una forza propria — e imparare a rispettarla è il primo passo verso una società più umana e inclusiva.
Grazie di cuore per il Vostro interesse
Pierluigi Simonato
📚 Perché leggere questo libro?
- Per conoscere l’ADHD senza pregiudizi
- Per scoprire come trasformare i limiti in possibilità
- Per aiutare un figlio, un amico, un collega
- Per riconoscere e abbracciare le differenze cognitive
📖
Titolo: The ADHD Advantage
✍️
Autore: Anders Hansen
🌐
Disponibile su: Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Apple Books
🔍
Titolo alternativo: Unlocking the ADHD Advantage
Fonti scientifiche
- Volkow ND et al. (2009). “Dopamine in ADHD: Differences in the brain’s reward pathway.” JAMA.
- Arnsten AF (2006). “Stimulants: Therapeutic actions in ADHD.” Neuropsychopharmacology.
- Faraone SV, Biederman J. (2005). “Neurobiology of Attention-Deficit Hyperactivity Disorder.” Biological Psychiatry.
- Cortese S. (2012). “The neurobiology and genetics of ADHD: what every clinician should know.” Eur J Paediatr Neurol.