Project Mind

Pierluigi Simonato, MD, PhD, Psychiatrist • 17 giugno 2025

Scoprire il Superpotere dell’ADHD

Il libro di Anders Hansen che cambia il modo in cui vediamo il cervello

E se l’ADHD non fosse un disturbo, ma un adattamento? Un talento? Un vantaggio evolutivo che la società non ha ancora imparato a valorizzare?
È questa la prospettiva rivoluzionaria proposta da Anders Hansen nel libro The ADHD Advantage. Un testo che cambia lo sguardo sul cervello, e su chi lo abita in modo diverso.


🔄 Cambiare prospettiva: dall’etichetta alla risorsa

Viviamo in una cultura che tende a normare la mente: ciò che si muove troppo, salta da un’idea all’altra, sembra disattento o impulsivo, viene subito classificato come “problematico”. Ma cosa succede se ci fermiamo un attimo e osserviamo meglio?


“Il cervello con ADHD non è sbagliato. È solo diverso.”
— Anders Hansen

Questa frase racchiude l’anima del libro. Hansen, psichiatra e divulgatore, ci accompagna attraverso una rilettura dell’ADHD non come malattia da correggere, ma come stile cognitivo alternativo con punti di forza ben precisi.


⚡ Un cervello fatto per l’azione

Secondo un’ipotesi evolutiva descritta nel libro, i tratti dell’ADHD erano probabilmente vantaggiosi per i nostri antenati. In un contesto imprevedibile, come quello della preistoria, l’iperreattività, la ricerca di stimoli e la prontezza impulsiva potevano salvare la vita.

Nel mondo moderno — più lento, lineare, spesso sedentario — quelle stesse qualità sembrano “fuori posto”. Ma in realtà, sono perfettamente adattive in certi ambienti:

  • startup creative
  • sport ad alta intensità
  • comunicazione visiva e digitale
  • situazioni di emergenza o problem solving veloce


🌟 Talenti spesso invisibili (ma reali)

Hansen elenca nel libro alcuni tratti comuni nelle persone con ADHD che, se compresi e incanalati, possono diventare veri e propri superpoteri cognitivi:

  • Creatività fuori dagli schemi, connessa al pensiero divergente
  • Energia costante, utile per iniziare e sostenere progetti complessi
  • Iperfocus selettivo: concentrazione estrema su ciò che appassiona
  • Flessibilità mentale e capacità di “pensare laterale”
  • Impulsività trasformata in coraggio, iniziativa, intuito

La chiave è smettere di lottare contro la propria natura, e iniziare a lavorare insieme ad essa.


🧠 Storie vere di svolta

Il libro è arricchito da storie reali di persone che convivono con l’ADHD e che hanno trovato, proprio in quel tratto mentale, la leva per costruire carriere straordinarie.
Imprenditori, artisti, atleti, innovatori: nessuno di loro è “normale” nel senso convenzionale, ma tutti hanno
valorizzato la loro diversità neurocognitiva.

Queste storie diventano fonte di ispirazione, specialmente per chi — bambino, adolescente o adulto — si è sentito etichettato, frainteso o sottovalutato.


🛠️ Strategie pratiche per vivere meglio

Non si tratta di romanticizzare l’ADHD, ma di affrontarlo con strumenti concreti. Hansen propone consigli utili per vivere in equilibrio:

  • Creare routine strutturate ma non rigide
  • Fare attività fisica quotidiana, in particolare aerobica
  • Regolare sonno, alimentazione e stress
  • Personalizzare l’ambiente di lavoro
  • Lavorare sull’accettazione e sull’autocompassione

Anche questi suggerimenti sono applicabili da tutti: ciò che aiuta la neurodiversità, spesso fa bene anche alla “neurotipicità”.


🧬 Dentro il cervello ADHD: la chiave è la dopamina

Per comprendere davvero cosa accade nel cervello ADHD, dobbiamo guardare alla neurochimica. Il protagonista? La dopamina.

La dopamina è un neurotrasmettitore cruciale per:

  • la motivazione
  • il piacere anticipato
  • la ricerca di novità
  • il controllo dell’attenzione e dell’impulsività

Nel cervello ADHD, la regolazione dopaminergica funziona in modo diverso, non necessariamente “difettoso”, ma più instabile o disallineato rispetto alla media.


📉 Dopamina e motivazione: la ricerca costante di stimoli

Uno dei tratti distintivi dell’ADHD è la ricerca incessante di stimoli. Questo avviene perché i livelli di dopamina nel circuito della ricompensa sono spesso più bassi o fluttuanti del normale.


👉 Il risultato?
Il cervello ADHD è sempre “a caccia” di input che
facciano salire la dopamina, come:

  • nuove idee
  • attività fisiche
  • interazioni intense
  • sfide cognitive o sensoriali

Ecco perché molte persone con ADHD si annoiano facilmente o cambiano attività frequentemente: il loro cervello cerca di riequilibrarsi.


🧠 Prefrontale e sistema limbico: un dialogo difficile

Nel cervello tipico, la corteccia prefrontale (razionale, pianificatrice) modula gli impulsi provenienti dal sistema limbico (emozionale, immediato).
Nel cervello ADHD, questa comunicazione è
più debole o ritardata, e la dopamina ha un ruolo cruciale in questo squilibrio.

Questo spiega:

  • l’impulsività (il filtro razionale arriva “in ritardo”)
  • la difficoltà nel mantenere l’attenzione su compiti monotoni
  • la sensibilità emotiva e la reattività


💊 Perché i farmaci funzionano?

I farmaci usati per l’ADHD (come il metilfenidato o le anfetamine) aumentano temporaneamente la disponibilità di dopamina e noradrenalina.
Non aggiungono “qualcosa che manca”, ma
ribilanciano la chimica, aiutando il cervello ADHD a lavorare in modo più coordinato tra emozioni e controllo esecutivo.


👁️ Una visione neurodiversa

Queste scoperte neuroscientifiche non vanno lette solo in chiave medica, ma anche valorizzate socialmente.
Il cervello ADHD funziona diversamente, non peggio. Capirne il funzionamento aiuta a costruire strategie su misura — e a superare il pregiudizio.

In definitiva, la dopamina è la chiave nascosta del “superpotere” ADHD: fonte di energia, desiderio, esplorazione.
Sta a noi imparare a gestirla, non a reprimerla.



🌍 Un messaggio universale

Il messaggio finale di The ADHD Advantage va ben oltre la diagnosi:


“Essere diversi non è un errore. È un’opportunità.”

Il libro ci invita a rivedere il concetto stesso di “normalità” e ad aprire spazi mentali e sociali per valorizzare la neurodiversità.
Perché ogni mente ha un ritmo, una direzione, una forza propria — e imparare a rispettarla è il primo passo verso una società più umana e inclusiva.



Grazie di cuore per il Vostro interesse



Pierluigi Simonato




📚 Perché leggere questo libro?

  • Per conoscere l’ADHD senza pregiudizi
  • Per scoprire come trasformare i limiti in possibilità
  • Per aiutare un figlio, un amico, un collega
  • Per riconoscere e abbracciare le differenze cognitive

📖 Titolo: The ADHD Advantage
✍️
Autore: Anders Hansen
🌐
Disponibile su: Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Apple Books
🔍
Titolo alternativo: Unlocking the ADHD Advantage



Fonti scientifiche

- Volkow ND et al. (2009). “Dopamine in ADHD: Differences in the brain’s reward pathway.” JAMA.
- Arnsten AF (2006). “Stimulants: Therapeutic actions in ADHD.” Neuropsychopharmacology.
- Faraone SV, Biederman J. (2005). “Neurobiology of Attention-Deficit Hyperactivity Disorder.” Biological Psychiatry.
- Cortese S. (2012). “The neurobiology and genetics of ADHD: what every clinician should know.” Eur J Paediatr Neurol.



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